L’azienda agrigentina della famiglia Bonetta rappresenta una delle migliori dimostrazioni del sud operoso, instancabile, coraggioso, capace di affrontare le difficoltà con determinazione superando ostacoli che potrebbero apparire insormontabili.
La nota cooperativa di Canicattì è riuscita a crearsi nel tempo un’ottima reputazione grazie alla capacità di investire con oculatezza nella qualificazione e valorizzazione dei suoi vini che oggi rappresentano una delle dimostrazioni più elevate dell’eccellenza vitivinicola siciliana.
Cosa manca nelle liste dei vini dei ristoranti italiani? La nuova start-up Decanter Consulting dell’italiano Kevin Barbagallo cerca di dare una risposta a questa domanda.
13 ottobre ore 17: un seminario gratuito per tutti coloro che sono interessati alle reti di impresa
Passa il tempo ma lo scenario non si modifica e a questo punto a preoccupare non è "solo" la pandemia ma anche il silenzio delle istituzioni e le difficoltà di parecchie aziende di comunicare in maniera efficace.
Presentati presso l’azienda Al Monte di Livio i primi risultati dell’indagine condotta dalla testata Wine Meridian in collaborazione con Witaly/Porzioni Cremona
In meno di 10 anni l’azienda della famiglia Gardina si è conquistata un posto importante nel panorama vitivinicolo di una denominazione che ha nella sua straordinaria diversità territoriale la caratteristica più peculiare.
La piccola azienda vicentina, che affina le sue bollicine nelle suggestive Grotte di Giulietta, sta diventando un punto di riferimento in Italia nella produzione di metodo classico di altissimo pregio.
Stiamo proseguendo il nostro viaggio nell’Italia del vino sul mare a bordo di una nave MSC, un’ulteriore testimonianza della fiducia sul futuro.
Una realtà che grazie all’esperienza del suo direttore Mario Falcetti è riuscita, con uno spirito altamente innovativo, a crearsi uno spazio particolare all’interno del panorama produttivo franciacortino.
L’importante realtà lombardo-pugliese rappresenta un raro esempio italiano di grande industria imbottigliatrice che opera senza nascondersi, dimostrando che non sono le dimensioni a decretare o meno il valore di un’azienda ma la sua capacità di essere competitiva sul mercato con correttezza e professionalità.
La nota cooperativa piacentina rappresenta un autorevole esempio della straordinaria vocazionalità vitivinicola dei Colli Piacentini e del costante impegno per valorizzare un territorio che ancora non è stato in grado di capitalizzare completamente le sue incredibili potenzialità.
La sfida che Silvia Mandini e Marco Profumo hanno accettato acquisendo uno dei marchi storici della vitivinicoltura del nostro Paese non è certo facile, ma loro hanno una ricetta fatta con i migliori ingredienti per avere successo.
Un luogo fantastico, dove la produzione vitivinicola è inserita in un contesto storico e naturalistico unico, caratterizzato da uno dei più importanti e ricchi giardini botanici del nostro Paese.
La crisi attuale sta accentuando ulteriormente la necessità di riuscire a distinguersi per rendersi riconoscibili e appetibili da parte dei consumatori. Ma sarà anche fondamentale migliorare le capacità comunicative che continuano ad essere poco sviluppate in molte nostre imprese del vino.
La piccola cooperativa di Treiso, nel cuore del Barbaresco, rappresenta un modello decisamente peculiare di cooperazione dove 21 soci si concentrano, in particolare, nella massima valorizzazione di tre cru straordinari.
Dal matrimonio del Marchese di Barolo nel 1807 con Juliette Colbert di Maulévrier nacque la consapevolezza delle straordinarie potenzialità del Barolo, un patrimonio oggi ben custodito e valorizzato dalla famiglia Abbona.
Un viaggio esperienziale nella campagna di Luogosanto, in compagnia del genius loci di Siddura, ci porta a riflettere sulla vera essenza del rapporto tra la terra e l’uomo
Nel cuore del Monferrato l’azienda di Tiziano Barea testimonia da anni la grande capacità di coniugare l’eccellenza vitivinicola con l’eleganza della struttura produttiva e di accoglienza ma anche del paesaggio che la circonda.
Spesso il concetto di viticoltura eroica occulta quello dell’alta qualità dei vini. Ma questo non avviene nell’azienda valdostana di Costantino Charrère dove questi due concetti da decenni si muovono in parallelo, oggi anche grazie alla passione e determinazione delle figlie Elena ed Eleonora.
La piccola azienda di Francesca Poggio è riuscita a conquistarsi una forte credibilità grazie all’investimento costante nella produzione di vini sinceri e diretti come lei.
In un'area che non sempre viene citata nell’olimpo delle grandi regioni vitivinicole italiane, l’azienda Lunae della famiglia Bosoni da tanti anni testimonia non solo i vertici qualitativi che si possono raggiungere in questa terra ma anche una straordinaria capacità di accoglienza.
La piccola realtà produttiva diventata famosa per il recupero del mitico Moscato di Saracena, rappresenta un esempio straordinario di come rendere riconoscibile al meglio un’azienda, dei vini, un territorio, una famiglia.