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Il 2020 è stato disastroso per l’export francese di vino e distillati con un calo del 13,9%. I dazi statunitensi sono stati la principale causa di questa débâcle ma le restrizioni dovute alla pandemia hanno ulteriormente aggravato la situazione.
Abbiamo intervistato alcuni importatori di Lituania, Estonia e Lettonia, per comprendere come si sta evolvendo il mercato del vino baltico e quali strategie per mantenere vivo il business.
Le esportazioni di vino australiano hanno subito un rallentamento nel 2020, fino a dicembre, quando si sono quasi del tutto fermate. Questo brusco colpo è stato inflitto dalle tariffe punitive della Cina negli ultimi due mesi dell'anno, secondo l'ultimo rapporto sulle esportazioni di Wine Australia.
I cambiamenti causati dalla pandemia e il posizionamento dei vini italiani. L’intervista a Isao Miyajima, autorevole giornalista ed esperto di vino nel Paese del Sol Levante.
Dopo poco più di un mese, le ripercussioni della Brexit sono già evidenti. Preoccupazioni per il passaggio graduale dal sistema "Ex-works" a quello "Free carrier".
Il Wine Institute ha sviluppato una nuova campagna di comunicazione e promozione con l’obiettivo di raggiungere vendite export per un valore di 2,5 miliardi di dollari in 10 anni.
Proseguiamo le nostre interviste con gli importatori stranieri, volte a comprendere meglio come si stanno muovendo i mercati internazionali. Questa volta ci siamo focalizzati sul mercato statunitense.
Una guida pratica e chiara frutto dell’esperienza di un professionista del settore: ecco le maggiori novità scaturite dalla Brexit.
Il 2020 è stato un anno decisivo per accrescere l'acquisto di vini tramite e-commerce, trend destinato a crescere anche in futuro.
Ital.bio, la prima piattaforma per l’internazionalizzazione del biologico Made in Italy, promossa da ICE, FederBio e Nomisma, ha portato alla luce un interessante scenario del settore biologico in Cina.
Quali saranno le abitudini di consumo che condizioneranno l’anno appena iniziato? Tra tante incognite IWSR, società di indagini e dati di mercato, cerca di trovare alcune risposte importanti per i brand.
La produzione interna di vino in Cina ha subito un calo per il quinto anno consecutivo, mentre le importazioni di vino sono crollate sia in volume che in valore, secondo gli ultimi dati ufficiali
Dai dati finali del 2020 emerge che in Cina sono stati importati 471 milioni di litri di vino, numero che ha segnato un declino del 28.8% rispetto all'anno precedente. Il valore delle importazioni, invece, è stato di 2,83 milioni di dollari – sotto del 19.9% rispetto al 2019.
L'export è l'unico lato positivo del disastro che il Covid-19 ha lasciato nel mercato del vino sudafricano.
E' stata recentemente lanciata una nuova gamma di vini premium provenienti dalla Nuova Zelanda. La novità? Una grande attenzione alla sostenibilità.
Abbiamo selezionato i trend più interessanti e particolari che coinvolgeranno il food&wine in questo nuovo anno secondo le previsioni di Wunderman Thompson Intelligence.
Abbiamo intervistato diversi importatori esteri, da Hong Kong, Giappone e Singapore per avere una panoramica diretta su come si stanno muovendo i mercati enoici globali.
Moly, attrice e modella cinese lancia su YouTube la prima trasmissione in Cina sul vino italiano. Un viaggio affascinante immerso nella cultura, nelle tradizioni e nei paesaggi italiani.
In Giappone diminuite le vendite del 10%. Secondo il Presidente di Suntory Wine il consumo di vino si è spostato in ambito domestico.
Nel mercato Usa è ufficialmente emerso un nuovo e distinto segmento di consumatori di vino, i cosiddetti "Generation Treaters". Questa nuova fascia di consumatori è composta da uomini e donne Millennials, amanti del prodotto e fruitori frequenti, ma frugali nella spesa e poco esperti. Cosa dovremmo sapere su ciò che motiva questi consumatori?
Le previsioni per il 2021 di Justin Gibbs (Liv-ex). In pieno svolgimento Borgogna En Primeur 2019.
Dopo l'aumento dei dazi e l'applicazione delle tariffe punitive, l'Australia nel 2021 si ritira da tutti gli eventi in Cina.
Il volume delle vendite di vini in lattina è raddoppiato negli ultimi due anni negli Stati Uniti e quadruplicato nel Regno Unito. Da driver all'acquisto la sostenibilità ambientale e design sempre più accattivanti per le nuove generazioni.
Secondo IWSR per una ripresa completa del mercato del vino a livello pre Covid-19 dovremo attendere fino al 2024, ma forse ci potrebbero essere accelerazioni inaspettate.
Le statistiche di vendita del 2020 nei canali off-premise hanno visto un aumento del mercato, con una crescita tatale del 2%. In aumento le importazioni rispetto ai brand domestici e impennata delle vendite di Prosecco.
Se da un lato gli Stati Uniti sono un importante player per il mercato vitivinicolo italiano, dall’altro le difficoltà nelle quali si imbattono i piccoli imprenditori italiani durante l’export del proprio prodotto non sono da trascurare. I b2b virtuali, però, oggi possono rappresentare una grande opportunità per i piccoli produttori.
Nel multi-culturale mercato americano si stanno muovendo - anche a seguito delle recenti proteste del Black Lives Matter - una serie di istanze a favore della diversità e dell’inclusione applicata al business del vino, tradizionalmente un settore orientato alla conservazione dello status quo.
Un focus sulla situazione attuale del mercato russo, dalla prospettiva e con i suggerimenti dei principali importatori che lavorano con il vino italiano.
Tutti i trend e le novità che arrivano da Oltremanica, influenzate in modo particolare dal difficile anno appena passato: vino in lattina, hard selzer, rosè, bag-in-box e molto altro.
L’off-trade britannico stabilisce un nuovo record di vendite. Beer, Wine, Spirits si dimostrano la categoria più forte con un incremento del 25%.